{"id":1438,"date":"2021-05-05T17:01:57","date_gmt":"2021-05-05T15:01:57","guid":{"rendered":"https:\/\/4u.lenius.it\/?p=1438"},"modified":"2021-05-06T09:40:45","modified_gmt":"2021-05-06T07:40:45","slug":"cittadini-digitali","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/4u.lenius.it\/cittadini-digitali\/","title":{"rendered":"Nuovi cittadini digitali crescono!"},"content":{"rendered":"
Continua, anche nel 2021, Digital Bees<\/strong>, il progetto di educazione alla cittadinanza digitale<\/strong> promosso dalla associazione Le Nius e finanziato dall’ 8xMille della Chiesa Valdese. Il progetto \u00e8 dedicato ai giovani ragazzi e ragazze delle scuole medie e superiori, ai loro adulti di riferimento ed \u00e8 nato per approfondire le competenze digitali, i temi delle fake news e dello stare in rete.<\/p>\n Come ogni anno il lavoro con i ragazzi \u00e8 ricco di spunti e a fianco dei contenuti che proponiamo durante il percorso, ne troviamo per strada molti altri, che ci arrivano dai ragazzi stessi. sono lo specchio di un mondo che cambia sempre pi\u00f9 velocemente e che \u00e8 – indiscutibilmente – sempre online<\/strong>.<\/p><\/blockquote>\n Il coronavirus ha accelerato la trasformazione anche nel nostro Paese e, anche e soprattutto per questo, diventa determinante e imprescindibile dare ai ragazzi quelle competenze digitali di base per muoversi online in sicurezza<\/strong>, proteggendo se stessi e la loro privacy, mentre si avventurano nel vasto mondo della rete come cittadini digitali consapevoli.<\/p>\n Il percorso di quest\u2019anno \u00e8 iniziato con la Scuola Media Puecher, Istituto Rinnovata Pizzigoni di Milano. Qui con le terze medie abbiamo parlato di cos\u2019\u00e8 l\u2019informazione, di come \u00e8 fatta online, di cosa sono e come si possono riconoscere le fake news, con quali obiettivi vengono scritte e come possiamo evitare di diffonderle. E ancora di cosa sono privacy e copyright, dei meccanismi che governano i social network e di come si costruisce l\u2019identit\u00e0 digitale.<\/p>\n Per chi Internet lo conosce da quando \u00e8 nato, \u00e8 pi\u00f9 facile distinguere i vari pezzi che lo compongono. Un browser, la barra degli indirizzi, un articolo di giornale o di un blog, il post di un social network. Ma per i ragazzi, che sono nati in quest\u2019era digitale, e che navigano soprattutto con il telefonino, Internet \u00e8 un mondo spesso caotico, nel quale distinguere tra fatti e opinioni pu\u00f2 essere complicato. Parlare con i ragazzi, \u00e8 sempre un\u2019esperienza arricchente. Per loro, che imparano che la regola pi\u00f9 importante quando si naviga su Internet \u00e8 \u201caccendere il cervello\u201d e per noi e gli insegnanti, che impariamo a conoscere le nuove generazioni attraverso le loro identit\u00e0 digitali. Come passano il tempo, quali soddisfazioni trovano nella loro vita online e quali paure e sogni si nascondono nel loro comportamento in rete.<\/p>\n Anche quest\u2019anno dalle attivit\u00e0 sono nate molte conversazioni interessanti e discussioni vivaci. Molte riguardavano proprio l\u2019identit\u00e0 digitale che per i ragazzi, al giorno d\u2019oggi, ha un valore equiparabile a quello che ha la loro identit\u00e0 fisica e reale. Quello che mostrano online \u00e8 infatti parte integrante di quel che sono e che vorrebbero essere. E anche loro sono indecisi tra la necessit\u00e0 di potersi esprimere liberamente, di raccontare le prodezze di cui sono protagonisti e anche le loro scelte anticonformiste, e il timore delle ripercussioni che le informazioni che condividono possono avere sulla loro vita presente e futura. Sicurezza, privacy, gestione delle informazioni sensibili in vista di una vita adulta e di un lavoro sono senz\u2019altro stati i punti pi\u00f9 stimolanti delle discussioni.<\/p>\n
\nCuriosi, entusiasti, a volte schivi o addirittura spaventati da quello che succede online e sui social network, tutti loro<\/p>\n
\n\u00a7La lezione che cerchiamo di passare attraverso gli incontri di Digital Bees, non riguarda soltanto le competenze digitali, ma lo sviluppo di un senso critico nel guardare Internet. Spingiamo i ragazzi a farsi domande davanti a quello che leggono o che vedono in foto e video. Insegniamo loro, anche se semplicemente, i meccanismi che governano la pubblicazione del materiale online, e diamo loro una marcia in pi\u00f9 e gli strumenti giusti per affrontare la grande mole di informazioni e sollecitazioni che trovano in rete.<\/p>\n